
Ma oltre a saper divertire il Raccontalibri ha un talento naturale: quello di vestire i panni di bambino e ragazzo, scendere e salire alla loro altezza, guardare con i loro occhi, entrare nel loro mondo che possiede ancora quella magia che mescola così bene fantasia a realtà al punto da non sapere più dove finisce una e inizia l’altra!
Leggere un libro non è solo seguire le parole scritte nelle pagine, ma raccontare quello che c’è dietro, davanti, nei disegni, quello che è successo prima, è creare la suspance per quello che succederà dopo; sono i rumori, i personaggi che se ci concentriamo bene possiamo veder entrare dalla porta, come la mucca che ci è venuta a trovare, sono le atmosfere che cambiano…
Per poi rendersi conto che a leggere dentro i libri i bambini sono molto più bravi degli adulti: loro sanno vedere come forme colorate abbinate casualmente, possono trasformarsi in piragna che inseguono uomini, stelle filanti, gelato panna-liquirizia-puffo e tanto altro ancora!
E ai bambini più grandicelli che, incuriositi, ponevano i loro “perché?”, Guastini rispondeva sollecitandoli ad andare a leggere nel libro; del resto ormai lo sappiamo: dentro i libri c’è davvero proprio tutto!
E ai bambini più grandicelli che, incuriositi, ponevano i loro “perché?”, Guastini rispondeva sollecitandoli ad andare a leggere nel libro; del resto ormai lo sappiamo: dentro i libri c’è davvero proprio tutto!